Il coefficiente di dilatazione adiabatica o indice adiabatico o rapporto tra i calori specifici è il rapporto tra il calore specifico a pressione costante ( c p {\displaystyle c_{p}} ) ed il calore specifico a volume costante ( c v {\displaystyle c_{v}} ) di un gas:

γ = c p c v {\displaystyle \gamma ={\frac {c_{p}}{c_{v}}}}

In alcuni casi è anche conosciuto come fattore di espansione isoentropica ed è denotato con la lettera γ {\displaystyle \gamma } o k {\displaystyle k} , rispettivamente di preferenza in meccanica statistica e ingegneria chimica, e in ingegneria meccanica.

Per quanto riguarda i gas perfetti, il rapporto tra i calori specifici vale:

  • γ = 5 3 = 1. 6 ¯ {\displaystyle \gamma ={\frac {5}{3}}=1.{\bar {6}}} per gas monoatomici;
  • γ = 7 5 = 1.4 {\displaystyle \gamma ={\frac {7}{5}}=1.4} per gas biatomici;
  • γ = 4 3 = 1. 3 ¯ {\displaystyle \gamma ={\frac {4}{3}}=1.{\bar {3}}} per gas poliatomici.

Per la relazione di Mayer ( c p = c v R {\displaystyle c_{p}=c_{v} R} , dove R {\displaystyle R} è la costante universale dei gas) si possono scrivere i calori specifici a pressione e volume costante in funzione del coefficiente γ {\displaystyle \gamma } :

c p = γ R γ 1 {\displaystyle c_{p}={\frac {\gamma R}{\gamma -1}}}
c v = R γ 1 {\displaystyle c_{v}={\frac {R}{\gamma -1}}}

Esempi di coefficienti

Differenze tra gas ideale e gas reale

Per un gas ideale si può dimostrare come il coefficiente di dilatazione adiabatica dipenda solamente dai gradi di libertà della molecola, dalla sua massa molare e dalla costante universale dei gas R {\displaystyle R} . Questo implica la sua costanza con la pressione e la temperatura. Per un gas reale non è così: le sue proprietà cambiano soprattutto con la pressione (più la pressione è bassa, più il gas è rarefatto e simile a uno ideale), dunque non sarebbe del tutto corretto affermare che γ {\displaystyle \gamma } dipenda solo dalle stesse proprietà citate per il gas ideale. Ciò può essere valido solamente a pressioni sufficientemente basse. Inoltre, per un gas reale si nota sperimentalmente una crescita piuttosto elevata di γ {\displaystyle \gamma } con la pressione; il coefficiente di dilatazione adiabatica k {\displaystyle k} invece tende a scendere lentamente. Dunque, è sbagliato considerare uguali γ {\displaystyle \gamma } e k {\displaystyle k} per un gas reale, poiché sono misurati a partire da due serie di ipotesi diverse (espansione adiabatica per k {\displaystyle k} , rapporto di calori specifici per γ {\displaystyle \gamma } ).

Note

Bibliografia

  • Paolo Mazzoldi, Massimo Nigro e Cesare Voci, Fisica - Volume I (seconda edizione), Napoli, EdiSES, 2010, ISBN 88-7959-137-1.
  • Gian Paolo Parodi, Marco Ostili e Guglielmo Mochi Onori, L'evoluzione della fisica, vol.3, Torino, Paravia, 2006, ISBN 978-88-39-51610-7.

Voci correlate

  • Calore specifico
  • Trasformazione isoentropica
  • Modulo di compressibilità
  • Velocità del suono
  • Dilatabilità termica
  • Comprimibilità barica
  • Esperimento di Rüchardt

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