La lista raccoglie i ponti di origine romana conosciuti, i cui resti sono ancora conservati. Si basa principalmente sull'elenco fornito dal libro Roman Bridges, dell'ingegnere statunitense Colin O'Connor, il quale comprende 330 ponti in pietra, 34 ponti in legname e 54 ponti di acquedotti. Esiste inoltre una lista di più di 900 ponti romani pubblicata da Vittorio Galliazzo nel 1995.

La lista raccoglie strutture che abbiano conservato archi, piloni o fondamenta di epoca romana, oppure rifatte sullo stesso luogo con materiali di reimpiego dal precedente ponte romano, o per le quali si conosce dalle iscrizioni l'esistenza di un ponte romano ora scomparso; si tratta di ponti veri e propri, di viadotti e di frangicorrente (o rostri).

Trattandosi di strutture particolarmente soggette agli eventi naturali o bellici, e sottoposte quando in uso ad una continua attività di manutenzione, la maggior parte dei ponti della lista comprendono modifiche, parti sostituite o estensioni anche di epoca medievale e moderna.

Ponti in muratura

In questa sezione sono elencati i ponti costruiti in blocchi di pietra (opera quadrata) o in laterizio (mattoni, opera laterizia). La maggior parte di essi è costituita da arcate, sebbene fosse conosciuta anche in epoca romana la tecnica di superare i vuoti attraverso grandi lastre di pietra poggiate sui piloni.

L'estensione delle campate e l'altezza della struttura permettono di distinguere tra ponti piccoli (P), medi (M) e grandi (G).

Ponti interamente in legno o in legno su piloni in muratura

I ponti potevano essere fatti anche interamente in legno, oppure con arcate in legno sopra piloni in calcestruzzo, rivestito in pietra. Nella lista che segue entrambi i tipi sono catalogati in ordine cronologico. Spesso ponti originariamente in legno vennero successivamente sostituiti da ponti in muratura.

Ponti di barche e/o pontoni

Come alternativa al traghetto da una sponda all'altra del fiume i Romani costruirono anche ponti di barche e/o pontoni insieme a ponti fabbricati interamente in legno. Questi di solito consistevano in barche legate insieme con la prua diretta verso la corrente. Questi ponti erano anche usati per il traffico di civili da una sponda all'altra.

Ponti-acquedotto

Note

Bibliografia

Riferimento principale

  • (EN) Colin O'Connor, Roman Bridges, Cambridge University Press, 1993, ISBN 0-521-39326-4.

Altri riferimenti

  • (DE) Sibylle Bauer, Die älteste Steinbrücke am Rhein – stand sie in Mainz? Neuer Holzfund als Indiz für einen frührömischen Brückenschlag, in Antike Welt, vol. 35, n. 3, 2004, pp. p.83-84.
  • Mathias Döring, Die römische Wasserleitung von Pondel (Aostatal), in Antike Welt, vol. 29, n. 2, 1998, pp. p.127-134.
  • (DE) Mathias Döring, Wasser für Gadara. 94 km langer Tunnel antiker Tunnel im Norden Jordaniens entdeckt (PDF) , in Querschnitt, n. 21, 2004, pp. p.24-35.
  • Vittorio Galliazzo, I ponti romani, Catalogo generale, Vol. 2, Treviso, Edizioni Canova, 1994, ISBN 88-85066-66-6.
  • Vittorio Galliazzo, I ponti romani, Vol. 1, Treviso, Edizioni Canova, 1995, ISBN 88-85066-66-6.
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  • (DE) Theodor Wiegand, Reisen in Mysien, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts, Athenische Abteilung, vol. 29, 1904, pp. p.254-339 (300-301).
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  • (ES) Fernández Casado, C., Historia del puente en España. Puentes Romanos, Madrid, Instituto Eduardo Torroja, 1980.

Voci correlate

  • Acquedotti di Roma
  • Strade romane

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Signa Romanorum Lista dei ponti romani

I ponti romani di Challand St. Victor.

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